Identità, cultura e civiltà: conoscere il passato per rispettare il presente e progettare il futuro

Visualizza immagine di origine

La scuola deve giocare un ruolo chiave nella costruzione di una cultura cosmopolita anche quando il mondo sembra fermarsi di fronte alla minaccia del Coronavirus e “l’Idea di Europa” sembra svanire nel nulla.  Occorre, anche nel sapere, un aspetto migratorio, che dia il ritmo all’analisi epistemologica, riletta con Blaise Pascal, che invitava a una conoscenza in movimento, a un sapere che progredisca andando dalle parti al tutto e dal tutto alle parti.

La conoscenza additiva degli elementi non è la conoscenza del tutto.

La psicologia della Gestalt ci ricorda che il tutto è più della somma delle singole parti.

L’adolescente, nell’età evolutiva, si muove, come l’omino di Folon, tra i grattacieli del sapere, disorientato e smarrito, quando non schiacciato da una montagna di imput informativi.

Lo stesso docente si trova in una lotta impari tra il grigiore delle aule scolastiche, con programmi in ritardo con i tempi, e il mondo colorato e tecnologico che scorre tra le mani dei giovani, attraverso tablet e cellulari di avanzatissima tecnologia.

Che fare, allora?

La scuola non può perdere il suo ruolo ma deve accompagnare lo studente fornendogli la bussola del sapere. Non un elenco di cose, ma come utilizzare le cose apprese.

Non WHAT ma HOW.

Bisogna fornire agli adolescenti la chiave di lettura per decodificare i messaggi che ricevono dal mondo esterno.

I docenti non possono essere solo trasmettitori di un sapere confezionato, devono aiutare i propri studenti a costruirlo.

Michel Montaigne scriveva “Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”.

La scuola deve trasformarsi secondo principi organizzativi che permettano di collegare i saperi e dare loro un senso. L’interdipendenza planetaria tra le economie, le politiche, le religioni, le conoscenze, da cui è connotata la nostra epoca, richiede una riorganizzazione del sapere che sviluppi il pensiero complesso, attraverso un approccio multidisciplinare. Occorre sviluppare nei giovani l’attitudine a problematizzare e favorire il collegamento.

Creare le sinapsi informative.

Non devono essere accumulati dati o informazioni, ma devono essere organizzati. Il nostro IO si costruisce anche grazie al rispecchiamento nelle altre persone, in continuo scambio, come affermava Edith Stein, anticipando scoperte sul ruolo di neuroni a specchio, cioè neuroni che si attivano nell’osservatore, rispecchiando il comportamento dell’osservato.

La sfida del docente aumenta di fronte alla minaccia del Coronavirus che limita l’interazione e riduce le ore di didattica.  Oggi più che mai, il docente non deve essere guidato dalla quantità ma dalla qualità.

 “Penso alla scuola come un ambiente fatto di spazi in cui è bello imparare” scrive Louis Kahn, in Struttura e forma.

“Le scuole nacquero, quando, sotto un albero, un uomo che non sapeva di essere un maestro, cominciò a discutere il suo pensiero con persone che non sapevano di essere allievi.  Gli allievi ripensarono a quello scambio di ragionamenti, e a quanto fosse bello insieme a quell’uomo. E desiderarono che anche i loro figli ascoltassero ciò che quell’uomo andava dicendo”

La minaccia del Coronavirus ha trasformato la nostra quotidianità cambiando ogni aspetto della società cosmopolita in cui viviamo. Ogni minimo gesto o permissione sembra riacquisire un valore dimenticato nel tempo, la necessità di un abbraccio, di un sorriso o di una carezza diventa impellente, la natura, in tutto il suo splendore, torna ad essere un elemento fondamentale per il benessere dell’essere umano. In un momento storico estremamente difficile, le certezze svaniscono, la stabilità oscilla, la paura prende il sopravvento, la vita cambia, la gente si evolve grazie alla coesione e alla tecnologia. 

L’istituto Visconti ha scelto di accompagnare i suoi studenti in questa progressiva ripresa proponendo una metodologia di studio non solo attiva e partecipe ma anche trasversale e interdisciplinare attraverso la coesione, l’integrazione e la collaborazione tra docenti di diverse discipline e studenti di età e percorsi differenti. 

Il progetto prevede un susseguirsi di uscite didattiche a cadenza pressoché settimanale volte a rendere lo studente una persona attiva e consapevole, ottimo conoscitore della propria storia, del proprio presente e del proprio futuro attraverso uno studio approfondito della città più famosa di tutti i tempi: Roma.

Le nozioni apprese durante le uscite didattiche forniranno inoltre un’adeguata conoscenza della Costituzione Italiana con la speranza di riuscire a sviluppare nel ragazzo un elevato senso civico.

Al termine del progetto ogni studente dovrà consegnare una relazione e lavorare alla realizzazione di file multimediale secondo le modalità che gli verranno assegnate dal docente di riferimento. 

  • Bioparco
  • Villa Borghese
  • Villa Doria Pamphili 
  • Giardino Botanico 
  • Roseto Comunale E Giardini Degli Aranci

Lo scopo di tali uscite didattiche è quello di consentire agli studenti di comprendere appieno la teoria evolutiva, il rispetto dell’ambiente, l’importanza delle energie rinnovabili e il significato del colore verde nella bandiera italiana. Si cercherà inoltre di proporre uno studio comparato tra le diverse discipline e il terzo libro della divina commedia di Dante Alighieri: Il paradiso. 

  • Castel Sant’Angelo
  • I Fori Romani e Fori Imperiali
  • Il Colosseo
  • Il Circo Massimo
  • I Misteri Del Ghetto Ebraico
  • La Notte Delle Streghe

Tali uscite didattiche cercheranno invece di suscitare nello studente la curiosità di conoscere la storia, di incrementare il sapere e di comprendere il significato del colore rosso presente sulla bandiera italiana. Si cercherà inoltre di proporre uno studio comparato tra le diverse discipline e il primo libro della divina commedia di Dante Alighieri: L’inferno. 

A causa del Covid-19 attualmente è difficile accompagnare gli studenti in un’uscita didattica al di fuori della città, pertanto, si è pensato di ricorrere ad edifici con un elevato significato storico per spiegare al meglio l’origine del colore bianco nella bandiera italiana. Si cercherà, inoltre, di proporre uno studio comparato tra le diverse discipline e l’ideale di purezza identificato da Dante nella figura di Beatrice. A tale proposito si visiteranno due luoghi estremamente significativi:

  • Milite Ignoto
  • Eur 

Per la corretta realizzazione del progetto l’Istituto Visconti ha scelto di avvalersi di una guida turistica esperta capace di fornire agli studenti una prospettiva differente della propria città mostrando i segreti che si celano nei borghi e nei quartieri della Città Eterna.

  • Coppedè Esoterico – Numerologia e Simbologia
  • La Porta Alchemica E I Misteri Di Villa Palombara
  • Eresia Vaticana
  • Piazza Navona E Pantheon Alchimia E Archeoastronomia
  • Roma Egizia E Il Culto Di Iside
  • Templari E Culti Misterici all’Aventino
  • Borromini E La Via Iniziatica
  • Borromini: L’architetto Occulto Del Barocco
  • I Segreti Di Trastevere
  • Roma Arcaica, Divinità Che Giunsero Da Oriente. 

È prevista inoltre un’uscita serale: Viaggio nei fori.

Il giorno seguente all’uscita didattica serale gli studenti saranno autorizzati ad entrare a scuola alla terza ora.

Visualizza immagine di origine
Visualizza immagine di origine
Visualizza immagine di origine
Visualizza immagine di origine
Visualizza immagine di origine